venerdì 15 marzo 2013

Faccio cose, vedo case

Chiariamo subito: non sono un'arredatrice, un'interior designer, una wannabe home blogger.
Non sono un architetto(...tettA?) ne' lavoro nel settore. Manco vicina al settore. Tutt'altro.
Insomma, io di progettazioni, ristrutturazioni, DIA e arredamento, in fondo, non ci capisco una fava.
Pero' a me le case piacciono.
Per una serie di motivi, ne ho abitate tante. E ho odiato con ostinata coerenza ogni singolo istante del periodo in cui ancora non ci vivi ma "la fai".
C'e' gente che quando vede una piantina gia' si immagina l'arredamento. Io vedo un pezzo di carta. Non riesco a immaginarmi nulla se non settimane di rotture di balle. Per dire.
Le relazioni con le varie maestranze (si' perche' si chiama "l'impresa" ma si scopre presto che alla fine si parla con 72 persone diverse, ognuna con la sua micro-competenza) le affronto come una punizione divina.
Per non parlare dei giri in brianza per fare scouting di letti e divani.
E la cucina su misura? E dove facciamo le tracce per l'impianto elettrico? E l'idraulico che sbaglia lo scarico? E il muratore che ti mura la cassaforte? E i colori? Di che cavolo di colori le facciamo ste stanze?
E le luci, l'arredamento, ma-questo-con-questo-fa-schifo-o-sara'-radical-chic?
Ma perche' devo avere gli armadi? Non si puo' trovare un'altra soluzione per i miei quattro stracci?
La fatica, proprio.
E quando stai per finire tutto, cominci a realizzare che devi ancora affrontare la prova suprema, il girone infernale dal quale molti non sono usciti vivi: il TRASLOCO.
Niente, sono stremata al solo scriverlo.
Eh, ma allora?
Allora, dopo una quindicina di traslochi, io sta cosa della casa comincio ad amarla.
E' una sorta di sadica perversione, credo.
Provo piacere nel guardare un angolo della casa vuoto, nel non sapere che diavolo ci mettero', pregusto il momento in cui all'improvviso avverra' il colpo di fulmine. Quando lo vedi, lo tocchi, lo brami, e non c'e' scampo, quando succede sai che e' lui e lo devi avere a tutti i costi, e' il tuo oggetto del desiderio che ancora non sapevi di desiderare.
A volte e' un maiale blu.


3 commenti:

  1. Uh, quanto capisco quello che scrivi! Nessuna casa in vista, per ora, ma com'è vero!!
    Em

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    1. Forza e coraggio, Em, anche se al momento non c'è una casa in vista, dobbiamo essere prontissimi quando arriverà!
      In bocca al lupo e spero a presto :-)

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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